Giovanni Crespi de' Denaro - A un tiro di sputo da qui

I quattro racconti qui raccolti spaziano dai sentimenti più noti e condivisibili (amore per gli animali, pulsioni di rivolta e riscatto), alla necessità di farsi eroi, pur inconsapevoli, di piccole vicende o di grandi illusioni.

I personaggi quali il cane Arturo o il comandante Che Guevara, provati dalla vita, sensibili, e per questo incapaci di affrontare con leggerezza gli eventi, sono dotati alcuni di una spiccata autoironia, altri di una saggezza antica, tutti di una forte caparbietà.

Ogni storia è La Storia, personale e irripetibile, ma conserva le tracce, più o meno sfumate, di altre storie, simili a quella di chi legge.

Sono nato alla fine degli anni ’50 in un appartamento destinato a magazzino di generi alimentari, sopra la bottega di un salumiere con rivendita di tabacchi: proprio dove più tardi sarei andato a comprare le sigarette Nazionali Semplici sfuse a mio padre. Lui se ne andò che non avevo ancora sedici anni, mio fratello che non ne avevo ventinove. Se dovessi rivederli ora direi loro: “Ma dove cazzo siete stati tutti questi anni? Non lo sapevate che qui c’erano un mucchio di cose da fare?”