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Nuovo
87 pagine, Parva Res.
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Ipazia e Ipazia sembrano gemelle: stesso volto, stessa statura, stessi colori.
Se non fosse per il nome, tutti penserebbero che sono per davvero sorelle. Invece, abitano nel medesimo paese e frequentano la stessa scuola, ma non hanno alcun vincolo di parentela. Ciò che le lega, in profondità, è qualcosa di molto più subdolo e complesso. Un complicato groviglio di eventi intrecciati tra loro in maniera non sempre casuale. Una dialettica misteriosa e imperscrutabile tra due famiglie diverse, eppure convergenti in un unico tragitto nella costruzione del loro avvenire. Una dolorosa malattia congenita, da una parte, e un passato indecifrabile e luttuoso, dall’altra, destinati a sovrapporsi in un presente solo potenzialmente speranzoso ma cupamente e realisticamente irreversibile per entrambe le bambine.
Nell’ambiguità semiotica di un ebraismo trasfigurato in qualcos’altro, la soluzione si profila all’orizzonte, a prezzo di inevitabili perdite e di amputazioni affettive, attraverso la faticosa revisione delle premesse. E con il ribaltamento totale delle apparenze.
Nata a Firenze (1975), si è laureata in Letteratura Teatrale Italiana nella sua città, per trasferirsi successivamente ai Castelli Romani, dove vive con il marito e il figlio.
Prima di Eloheinu, ha pubblicato poesie su riviste e antologie, recensioni a libri e film su riviste e un romanzo in formato eBook.
Intrigante
Ho "scoperto" Valentina Belgrado un po' per caso, acquistando il suo eBook Ius.
Nonostante la mia pigrizia e difficoltà iniziale alla concentrazione alla lettura (che purtroppo mi contraddistingue), mi ci sono immersa e immedesimata; la scrittrice si è impossessata di me!
Con gli occhi di Valentina, ho vissuto le sue sensazioni ed ho avuto la certezza che nel libro ci fosse tanto di lei con le sue insicurezze e la sua ridondanza linguistica, con un risultato finale armonioso, delicato e intimo.
Il secondo libro, ormai, non poteva che essere una certezza.
Con Eloheinu, si è aperto uno scenario completamente diverso, scritto sempre magistralmente... ma come poteva essere così diverso? Sempre spinta da un piacere alla lettura, ho terminato il libro in tempi record.
Interessante, intrigante, con un finale a sorpresa degno di uno scrittore di gialli, ha intessuto una trama ricca di suspence con accattivanti richiami al mondo religioso ebraico, esoterico e scientifico. I personaggi particolari e inconsueti si stagliano davanti agli occhi del lettore coi loro risvolti psicologici!
Angela Pacifici