Quello strano giorno in cui compivo cinquant’anni
di Patrizia Ciribè* Sembrava un anno come tanti. Ma non lo era. E lo avevo capito sin da quei primi giorni di gennaio, dal modo con cui le giornate si erano fatte pesanti e disallineate. C’era come una specie di diacronia nell’aria, come se il tempo, d’un tratto, mi fosse sconosciuto; come se non potessi […]