La band di allora si chiamava, banalmente, The pinheads. Io suonavo la chitarra e cantavo. Il concerto cominciò tardissimo perché il locale confinava con le quinte del teatro comunale, e dovevamo aspettare che finisse di esibirsi un coro russo.
Il resto, se volete, potete leggerlo sul blog di Stefano Amato, il sig. Renault 4.