• Copertina del libro  di  Simone Corvasce -  Edizione Nulla Die

    Simone Corvasce – Algoritmi di scacchi e passi d’angeli

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    Quanti piani di lettura può avere un’opera? Fino a che punto possono convivere l’immediatezza del sentimento e l’erudizione letteraria? Questa è la sfida alla base di Algoritmi di scacchi e passi d’angeli. Dietro una scrittura piana, scorrevole e intima è celata un’intricata giungla di riferimenti letterari. Ma il fine ultimo resta il viaggio, un viaggio attraverso le angosce dell’uomo, le relazioni umane, il mondo classico, la religione, la scienza.

     

     

    La silloge è l’esordio letterario di Simone Corvasce, nato a Roma nel 1993. Dopo essersi diviso tra il Corso di laurea in Filologia Classica (Università La Sapienza) e la Scuola di Organo a canne (Conservatorio di Frosinone) ha intrapreso il dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Pisa. Gli Algoritmi sono il frutto di queste due esperienze.

    13,00 
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  • Copertina del libro  di  Sofia Ciriello -  Edizione Nulla Die

    Sofia Ciriello – Gradi di separazione

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    Quando si è lontani, le parole sono l’unica forma di approssimazione possibile, e non ci si avvicina mai abbastanza. Non si può farlo. Qualcosa si perde, si teme di scomparire: i sei gradi di separazione che, secondo una teoria, legano ciascuna persona a un’altra, diventano infiniti.

     

    La silloge racconta il tentativo, mai finito, di colmare la distanza.

    11,00 
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  • Copertina del libro  di  Sonetti Scelti

    Sonetti Scelti, Félix Lope De Vega Carpio Traduzione di Virgilio Zanolla – 927

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    Poeta, drammaturgo e scrittore, «mostro di natura» e «fenice degl’ingegni» secondo le note definizioni di Cervantes, Félix Lope de Vega Carpio (Madrid, 1562 – ivi, 1635) è da annoverare tra i massimi ingegni della letteratura universale. Distribuiti tra i libri di poesia, le opere teatrali, vari testi a stampa e manoscritti, i quasi 1400 sonetti che ci restano di lui, dei tremila che gli sono stati attribuiti, abbracciano tutti i generi (amoroso, morale, sacro, celebrativo, funebre, burlesco, ecc.) e ne fanno uno dei più completi e appassionati interpreti di questa forma poetica d’origine italiana. Questa scelta ne propone 125, relativi ad ogni genere trattato e ordinati cronologicamente quasi a comporre una sorta di diario artistico e di vita; tradotti in rima nel rispetto più rigoroso dello schema metrico, della scansione sillabica e della lingua letteraria allora in uso.

    18,00 
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  • Copertina del libro  di  Stefan Mocanu -  Edizione Nulla Die

    Stefan Mocanu – Disincanto programmato

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    Con queste liriche l’autore sembra collocare all’interno di una cornice onirica, personaggi e oggetti concretamente intesi, per il verso di un incessante mascheramento dei primi in presenze che rasentano l’astrazione e dei secondi in qualcosa di vitale ed estraneo al loro valore d’uso o collocazione nel repertorio del consueto. Egli denota piuttosto che connotare offre angoli di visuale eterocliti e ipnagogici, in un flusso vividissimo e icastico che risulta talvolta lene come un unguento guaritore, talvolta sanguigno e ruvido. Se la sua poetica fosse un quadro, sarebbe un quadro surrealista.

     

    Stefan Mocanu (Romania, Râmnicu Sărat , 30 gennaio 1967) compie studi nell’istituto tecnico “Stefan Cel Mare” con spiccate doti per le materie umanistiche. È poi membro della AZR (Associazione Giornalisti Rumeni) nella quale compie apprendistato al giornalismo; segretario di redazione e cofondatore della Società Culturale Doina, legata alla rivista omonima. Pubblica nel 1991 Il secolo delle allucinazioni. Trasferitosi in Italia da anni, torna alla poesia con Ossa di luce, Transeuropa. Dopo aver ottenuto pubblicazioni prestigiose in riviste letterarie, pubblica il presente volume.

    11,00 
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  • Copertina del libro  di  Stefano Caggiano -  Edizione Nulla Die

    Stefano Caggiano – Vuoto denso e luna abitata

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    Ci sono cose di cui non è possibile parlare “sensatamente”, eppure sono proprie queste le più urgenti da dire. Sono tali il senso di confine, di mondo, di esistenza, sentori diffusi di cui non è possibile affermare con certezza se corrispondano a reali profili dell’essere o non siano altro che allucinazioni cognitive. È la carne viva di questo dubbio, diamantino e irrisolvibile, a innervare questa raccolta di poesie, composizioni lievi e inesorabili levigate con un linguaggio semplice incline a raccogliersi intorno a idee fragili e indistruttibili come quelle di inizio, fine, nulla, non assimilabili al commercio linguistico quotidiano ma avvicinabili dalla parola poetica, apertamente inautentica e per questo titolata a dire l’indicibile.

     

    Stefano Caggiano è docente alla scuola di design Istituto Marangoni di Milano. Ha all’attivo centinaia di pubblicazioni critiche e dedicate al design. Con questa silloge esordisce nella poesia.

    13,00 
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  • Copertina del libro  di  Teresa Mariniello -  Edizione Nulla Die

    Teresa Mariniello – Poesia del cuore

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    Alla sua terza prova, Teresa Mariniello spinge più fondo l’acceleratore del cuore. Si dà meno pause, si concede meno paesaggi. Chi la conosce, troverà meno colori – i suoi colori viventi. Rarefatta anche l’atmosfera del suo Sud, solo di sfondo a certi ritratti della madre, vero filo rosso della raccolta. Eppure, non è un lavoro di sottrazione. A sottrarre ci ha pensato la falciatrice. Davanti a lei, allora, la poeta moltiplica le domande, affolla i suoi simboli, raccoglie accanto a sé i suoi Lari; rafforza spalti e difese e chiama il lettore a capire, a sentire, a muovere le proprie emozioni. Gli chiede di entrare in questa casa mormorante. Di non abbassare lo sguardo, di vigilare con lucide parole. E coraggiose.

    (r. c.)

     

    Teresa Mariniello è architetto. Ha vinto vari premi fra cui, per la poesia, Fiur’lini a Den Haag NL, Scrivere donna, Nuove scrittrici a Pescara. La prima raccolta poetica Caleidoscopio, pubblicata da Tracce, è segnalata al Premio internazionale Mario Luzi 2019, la seconda Stagioni vince il terzo Premio nazionale O. Pelagatti 2019.

    9,00 
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  • Copertina del libro  di  Teresa Mariniello -  Edizione Nulla Die

    Teresa Mariniello – Se così deve essere

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    C’è un doppio registro temporale nella scrittura di Teresa Mariniello, le storie o i personaggi del passato si incuneano nel presente della narrazione anche nella forma verbale, come a indicare una sorta di contemporaneità degli avvenimenti, un tempo fatto non solo di cronologia ma di tracce, umori, odori, che perdurano con il loro significato nelle azioni che si vanno svolgendo e si fanno ancora presente.

     

    Teresa Mariniello è architetto. Di origine campana, vive e lavora a Milano. Ha pubblicato le raccolte poetiche Caleidoscopio (Tracce, segnalata al Premio internazionale Mario Luzi 2019), Stagioni (Youcanprint, terzo Premio nazionale O. Pelagatti 2019), Poesia del cuore (Nulla Die 2020).

    Ha vinto vari premi, fra cui Fiur’lini a Den HaagScrivere donnaNuove scrittrici a Pescara, è presente con poesie e racconti in varie antologie (Edite da LietoColle, Studio Calcografico Urbino, Historica). Collabora con la rivista cartesensibili.wordpress.com con articoli di architettura e attualità.

    15,00 
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  • Copertina del libro  di  Thomas Usan -  Edizione Nulla Die

    Thomas Usan – Le lucciole

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    Le lucciole sono dei meravigliosi insetti che lo stesso Pier Paolo Pasolini usò come metafora per rappresentare la bellezza della natura che viene inghiottita dalla vorace modernità. Questi insetti prodigiosi, infatti, si sono ormai quasi estinti non solo in città, come ai tempi dell’intellettuale bolognese, ma anche nelle campagne, a causa dei forti mutamenti paesaggistici che l’Italia ha subito negli scorsi decenni. Ma oggi cosa sono le lucciole? Che possano essere degli esseri umani? Forse gli ultimi e gli emarginati che vengono divorati da una società malata? Forse sono gli attimi semplici che sempre meno ci sono concessi?

    O magari siamo noi stessi le lucciole?

     

     

    Thomas Usan è un giovane poeta e giornalista di Pigra sul lago di Como. Nel 2021 ha pubblicato con Nulla Die la sua prima silloge poetica Le vie per una Gerusalemme perduta.

    12,00 
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  • Copertina del libro  di  Thomas Usan -  Edizione Nulla Die

    Thomas Usan – Le vie per una Gerusalemme perduta

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    Dispersi, disorientati. Noi giovani di oggi siamo naufraghi e profughi di un tempo già trascorso, o meglio, figli di una Gerusalemme perduta. Siamo mutili di punti di riferimento, delle grandi ideologie e di figure intellettuali che ci spingano a riflettere. Le vie in cui siamo smarriti sono le stesse di ogni generazione: l’amore, le passioni, le ambizioni, le prime grandi riflessioni. La poesia stessa è spaesata, priva di metrica o di rime. Fino a quando, dopo una tormentata riflessione e la ricerca di qualche lontano modello, essa raccoglie i piccoli rimasugli, li mette insieme e va avanti, alla ricerca solitaria di una lontana verità, nella speranza di trovare la sua Gerusalemme.

     

     

    Thomas Usan è un giovane poeta italiano che risiede a Pigra, sul Lago di Como.

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  • Copertina del libro  di  Tiziano Trevisan -  Edizione Nulla Die

    Tiziano Trevisan – Talis Mater

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    Ci sono tre donne, in quella antica dimora isolata. Sono una vecchia dal passato misterioso, sua figlia Tania, libertina e pericolosa, e la giovane Bea. In paese si dice che siano fantasmi. Ma i fantasmi non esistono.  Quando Bea scompare, Tania chiede aiuto a Michele, a Santo, a Gianfilippo. Il suo progetto è perverso: vuole vendicarsi per un torto subìto. Per attirarli nella sua trappola ricatta l’amico Alberto, facendo leva sul suo segreto più nascosto: la sua “malattia”. Ma a complicare le cose ci sono Joy Minnelli, abile poliziotta alla ricerca della verità, e quattro suoi colleghi che cercheranno di impedirglielo. Che cosa è successo a Bea? Perché è scomparsa? Chi riuscirà a trovarla? Tutti si chiedono le stesse cose, ma la domanda per scoprire l’inganno è una sola: Bea esiste davvero? 

    Tiziano Trevisan è nato il 7 luglio 1972. Vive e lavora in Valle d’Aosta. Giornalista professionista, si occupa di comunicazione dell’emergenza. Con Nulla Die ha pubblicato nel 2013 il romanzo La tua vita un inferno. 

    www.tizianotrevisan.it

    20,00 
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  • Copertina del libro  di  Totò Trumino -  Edizione Nulla Die

    Totò Trumino – Il nostro Cammino in bici Verso Santiago

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    Il Nostro Cammino in bici verso Santiago non è una semplice narrazione del viaggio dell’autore a Compostela. Il lettore si sentirà portato per mano in un percorso che conduce all’accettazione del prodigioso e dell’incredibile. 

    Lungo il Cammino l’autore ha fatto più di un viaggio ed è diventato un hospitalero di pellegrini e un portabandiera dei malati di SLA. 

    Il testo sembra accompagnarci a Compostela, ma anche in diverse “stazioni di accoglienza” lungo il tragitto interiore e reale. 

    Completano il volume: un’introduzione di mons. Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina, una prefazione di Fiorella Ferrari e una postfazione di Maurizio Prestifilippo. 

    Questa opera segna l’esordio letterario di Totò Trumino, siciliano di Piazza Armerina, appassionato ciclista e pellegrino.

    12,00 
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  • Copertina del libro  di  Valentina Belgrado -  Edizione Nulla Die

    Valentina Belgrado – Eloheinu

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    Ipazia e Ipazia sembrano gemelle: stesso volto, stessa statura, stessi colori. 

    Se non fosse per il nome, tutti penserebbero che sono per davvero sorelle. Invece, abitano nel medesimo paese e frequentano la stessa scuola, ma non hanno alcun vincolo di parentela. Ciò che le lega, in profondità, è qualcosa di molto più subdolo e complesso. Un complicato groviglio di eventi intrecciati tra loro in maniera non sempre casuale. Una dialettica misteriosa e imperscrutabile tra due famiglie diverse, eppure convergenti in un unico tragitto nella costruzione del loro avvenire. Una dolorosa malattia congenita, da una parte, e un passato indecifrabile e luttuoso, dall’altra, destinati a sovrapporsi in un presente solo potenzialmente speranzoso ma cupamente e realisticamente irreversibile per entrambe le bambine. 

    Nell’ambiguità semiotica di un ebraismo trasfigurato in qualcos’altro, la soluzione si profila all’orizzonte, a prezzo di inevitabili perdite e di amputazioni affettive, attraverso la faticosa revisione delle premesse. E con il ribaltamento totale delle apparenze.

    Nata a Firenze (1975), si è laureata in Letteratura Teatrale Italiana nella sua città, per trasferirsi successivamente ai Castelli Romani, dove vive con il marito e il figlio.

    Prima di Eloheinu, ha pubblicato poesie su riviste e antologie, recensioni a libri e film su riviste e un romanzo in formato eBook.

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