Descrizione
E fu allora che, infine, capii: ero di fronte al mistero della vita, l’ineluttabile necessità dell’uomo di fuggire dai suoi legami troppo stretti, la sua inevitabile vocazione al divino, come se l’essenza stessa della sua anima custodisse il marchio che Dio aveva impresso all’inizio dei tempi. Ero di fronte allo sforzo dell’uomo di andare oltre i suoi limiti e quello strapiombo era il lato corto dell’universo, lo stesso che l’uomo avrebbe continuato a percorrere invano per raggiungere l’infinito, l’immortalità, l’eternità.
Silvestro Valentini Catacchio, di origini partenopee, vive e scrive a Bene Vagienna, ai piedi delle langhe cuneesi. Il lato corto dell’universo è il suo quarto romanzo, il secondo edito da Nulla die, dopo Tango negro del 2008 (Di Salvo), White del 2012 (Alga) e, appunto, Sangue cattivo (2014)
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