Descrizione
Capire l’altro non cambia il mondo, cambia tutto.
Irene crede nella giustizia come argine contro la violenza. Lorenzo rincorre la verità come forma di rivalsa verso una società che premia il privilegio e punisce la povertà. Due esistenze opposte, due ideali inconciliabili. O forse no. Quando una manifestazione in Piazza del Duomo li mette uno di fronte all’altra – lei in divisa, lui tra i manifestanti – si accende un conflitto che va oltre la cronaca. È l’incontro fra due anime che hanno imparato a resistere, a combattere, a credere. E che, forse, hanno più in comune di quanto credano. In un intreccio di emozioni, scontri generazionali, ferite familiari e domande senza risposta, La cura delle idee esplora il potere del dubbio, l’importanza dell’ascolto e il coraggio di cambiare prospettiva.
Perché la verità non è mai solo di uno. E talvolta, prendersi cura delle idee altrui può diventare l’unico modo per guarire le proprie.
Cristina Tagliabue, Cantù 1975, appassionata d’arte e pittura, ha ambientato il suo primo racconto a Venezia.
Ha pubblicato il romanzo Fioriture nel mondo, ambientato tra New York e i Monti Sibillini. La cura delle idee indaga la verità come bene condiviso non come imposizione.
Salvatore Giordano Admin –
La cura delle idee di Cristina Tagliabue
Quando giustizia e verità si sfiorano, può nascere una rivoluzione interiore.
Nel romanzo La cura delle idee, Cristina Tagliabue racconta l’incontro tra due mondi apparentemente inconciliabili: quello delle istituzioni e quello della protesta, quello dell’ordine e quello del dissenso. Irene è un’agente di polizia che ha fatto della lotta alla violenza una missione di vita; Lorenzo è un giovane che, cresciuto ai margini, cerca nella verità la sua personale forma di riscatto. Il loro scontro – avvenuto durante una manifestazione accesa, in piena pandemia – si trasforma in un lento, tormentato riconoscimento reciproco.
Il romanzo si muove con equilibrio tra introspezione e impegno civile, tracciando una riflessione profonda sui grandi temi della nostra epoca: la disuguaglianza, la rabbia sociale, il potere dell’informazione e la necessità di ascoltare prima di giudicare. Ma è anche una storia di famiglia, di radici e scelte difficili, di madri e padri che lasciano in eredità ferite e valori.
Tagliabue scrive con uno stile limpido e coinvolgente, capace di alternare scene intime a momenti di forte tensione sociale. La costruzione dei personaggi è empatica: l’autrice non idealizza, ma umanizza, restituendo complessità a due protagonisti che imparano, ciascuno a modo proprio, a convivere con la propria rabbia, le proprie contraddizioni, le proprie ferite.
La cura delle idee non è solo un romanzo sul conflitto: è soprattutto una storia sull’ascolto. E su quanto sia difficile, e necessario, praticarlo. In un tempo in cui si alzano muri e si disegnano nemici, il libro ci invita a cercare nell’altro non un avversario, ma una possibilità.