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Mario Arena – Indecenti, storie di sesso ordinario
0Indecenti è una raccolta di quattro racconti che adottano il registro del colloquio terapeutico.
Lo stile narrativo è molto vicino alla lingua parlata e rende plasticamente la libertà dei personaggi nel raccontarsi. Ciascuno di loro tira fuori di sé le vicende di sesso ordinario nelle quali si trova invischiato.
Il coinvolgimento emotivo di chi agisce e racconta è colto con estrema precisione sia quando spicca tra i sentimenti esibiti sia quando si intuisce appena, nascosto com’è tra le pieghe degli affetti più intimi.
A impreziosire il volume una prefazione curata dalla psicanalista e psicodrammatista Stefania Torrasi.
Mario Arena, nato a Palermo, vive attualmente in riva al mare di Balestrate (Pa). È uno psicologo, specializzando in psicoanalisi lacaniana e psicodramma freudiano, svolge la professione anche nel suo studio privato. Nel 2018 ha pubblicato per Nulla die il romanzo Randagio.
Il suo sito internet è: www.dottmarioarena.it
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Mario Arena – Randagio
0Randagio è la storia di un conflitto tra padre e figlio. Il genitore è libertino, ma diviene autoritario nei confronti del suo ragazzo che, a duro prezzo, si affranca dal giogo paterno e dal disagio.
Il romanzo descrive, nella instabilità, le tappe di vita dall’infanzia all’età adulta in cui il protagonista scoprirà il sesso e poi la tossicodipendenza. Un percorso altalenante, di sofferenza ma anche di riscatto, che lo porterà a un radicale cambiamento e a riprendere gli studi interrotti in adolescenza. Seguiranno delle lauree, un matrimonio e una profonda trasformazione.
Mario Arena è nato a Palermo e vive a Mazara del Vallo. È uno psicologo, da anni si occupa di tossicodipendenza. Nel suo percorso professionale, ha lavorato in comunità residenziali per minori e in comunità per minori immigrati non accompagnati. È stato docente in corsi di formazione e ha collaborato ad alcuni progetti rivolti ad anziani, immigrati e lavoratori. Svolge la professione anche nel suo studio privato.
Il suo sito internet è: www.marioarena.it
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Mark Bedin – Reportage clinici
0L’incoativo vis a vis ocra fumé
de gli inquirenti incaricati all’osservazione
del feretro è un marcito intingolo
sui generis.
Il qui pro quo del concilio Sgian dubh
al reggicalze delle iridi, vis a vis, prese sembianza
di inapparente sprezzatura: guardinghi,
siamo l’osservato e gli osservatori sebbene
v’è tanto di spallucce a rilevarlo.
Mark Bedin nasce a Vicenza il 5 marzo 1997. Svolge l’attività di operaio in un’acciaieria. Il fallout degli dèi per RPlibri è stata la sua opera d’esordio.
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Martina Collu – Il gitano
0Gibilterra è solo una lingua di terra in equilibrio sulle onde, i confini non sono valicabili e nemmeno lo si può desiderare. Fuori è pericolo, dentro è conforto. Morea Blanco è soltanto una bambina quando tutto avviene. Pedala forte sulla sua bici in discesa da Europa Road sino ai four corners, fino al confine, per raggiungere la cugina Salomè e i suoi amici sui motorini.
Ciò che accade dopo lei non lo ricorda. La faccia insanguinata del gitano non l’ha mai vista.
Ora ha più di quarant’anni, il passato affiora nelle sembianze dei complessi che sono sempre esistiti, ma c’è qualcuno in grado di allontanarla da quel suo corpo da gigante di cartapesta e farla sentire leggera. Le permette di dimenticare, elidendo le forme per concedersi all’etereo.
Morea Blanco è adulta, ma il suo viso è sempre lo stesso. Lo riconosce subito Greta O’Dell, che non è altro che Greta Sciaccaluga, una sua vecchia compagna di scuola, candidata a Chief Minister di Gibilterra per i Socialdemocratici. Elezioni scontate, un futuro certo, se solo prima non ci fosse stato il passato. Se solo non ci fosse stato il gitano a corrompere i ricordi.
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Martina Moyola Espen, Valeria Pinti – Il paradosso della sfinge.
0«Signor Presidente, mi rivolgo alla S.V. Ill.ma per esporre il mio caso pietoso. Vengo ai fatti: rimasi incinta del mio fidanzato, lui non voleva saperne della creatura e così, dopo avermi suggerito di abortire, non si fece più vedere. Disperata e senza il supporto di nessuno diedi alla luce una bambina il 13/10/1984. Non ricordo se mi fu chiesto di riconoscere la bambina. Non ricordo come andarono le cose. Potei vedere la bambina solamente per pochi minuti dopo essermi ripresa dall’anestesia totale alla quale ero stata sottoposta. Mi rendo conto sia passato molto tempo dalla nascita, ma vorrei avere la possibilità di avere mia figlia e crescerla. Ora sarebbe economicamente possibile crescerla, per me e per la mia famiglia, e assicurarle una vita dignitosa.»
Martina Moyola Espen, nata in Trentino 34 anni fa, ha vissuto a Dublino e ora vive in Svizzera con la famiglia. Sta ultimando, in Italia, gli ‘studi storici e filologici letterari’.
Valeria Pinti, 36 anni, romana, vive a Zurigo. Ha una laurea in fisica e un dottorato in scienze ambientali. Autrice di numerosi saggi scientifici, con Nulla die ha pubblicato il romanzo Ada.
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Massimiliano Amatucci – La catena dei santi. Le indagini del commissario Profumo
0È il primo novembre del 1971.
Il giovane commissario Profumo si trova alle prese con tre diversi delitti avvenuti in una cittadina alle falde del Vesuvio.
Di fronte al ritrovamento di una donna straziata su una spiaggia, di un uomo ucciso nei pressi di un ufficio postale e di un altro precipitato da oltre trenta metri, Profumo non potrà fare a meno di utilizzare un suo dono molto particolare: in nomen omen.
“La Catena dei Santi” è un romanzo in cui il lettore, sulle orme del commissario, si addentra nell’intreccio poliziesco, ne analizza i personaggi e si appassiona alla storia d’amore del protagonista. Non manca alla trama una certa dose d’ironia.
Massimiliano Amatucci nasce nel 1973 a Pomigliano D’Arco. Ultimati gli studi classici presso il Genovesi di Napoli, si laurea in Giurisprudenza alla Federico II e diventa avvocato.
Cresciuto a Napoli, dopo una lunga esperienza a Londra, si trasferisce, infine, a Torre Annunziata. Nel 2016 ha pubblicato il suo primo romanzo: L’agnello di Dio (Watson Edizioni), dando vita ad una serie poliziesca che vede come protagonista il commissario Profumo.
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Massimiliano Amatucci – Legami di sangue. Le indagini del commissario Profumo
0l commissario Profumo, ospite a Capri di un matrimonio dell’aristocrazia napoletana, si ritrova a indagare sul brutale omicidio di un parente degli sposi, il cui corpo viene misteriosamente ritrovato all’interno della Grotta Azzurra. Affioreranno rivalità, invidie, vizi e virtù proprie di quel particolare contesto socioeconomico, ma nasceranno anche nuove simpatie dagli imprevedibili risvolti sentimentali. Al contempo, il goffo vicecommissario Vitiello, rimasto a presidio del comando di Torre Annunziata, dovrà affrontare una scottante vicenda politica dagli sviluppi incerti e a tratti grotteschi.
Massimiliano Amatucci nasce nel 1973 a Pomigliano D’Arco (NA). Avvocato e scrittore dalla prosa asciutta e diretta (La Repubblica) nel 2016 ha pubblicato il suo primo romanzo, L’agnello di Dio (Watson Edizioni), dando vita a una serie poliziesca ambientata negli anni ’70 che vede come protagonista il commissario Profumo.
Nel 2018 viene pubblicato il secondo romanzo della stessa serie: La catena dei Santi (Nulla Die). È del 2019 In nome del Padre (Kairos Edizioni), un thriller che lascia col fiato sospeso fino all’ultima riga (Il Mattino).
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Massimiliano Lopresti – Scolastica
0C’è una terra
dove l’eroe può essere un colluso
e gli ulivi tagliati non sono tagliati
le auto bruciate non sono bruciate
In questa terra
i segnali stradali
sono conficcati nell’asfalto bucato
e i cani randagi vagano dopo i muretti
Massimiliano Lopresti è nato a Vibo Valentia nel 1971. Si è laureato in Lettere moderne all’Università di Messina. Ha lavorato come catalogatore di libri in un monastero certosino e, dal 1998, insegna nella scuola pubblica.
Ha pubblicato due raccolte di poesie (Piccola raccolta certosina, Centro studi Tindari, 2010; Viver isolati, Controluna, 2022) e un romanzo introspettivo (Io, Ariel, Titani, 2022).
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Massimo Conti – Oplàkebab
0Ahamed Rishcaudinarom è proprietario dell’OplàKebab. La moglie Myriam e i figli Rahmaan, Retia, e Christho lo raggiungono, via mare, su di un barcone. Qualche tempo dopo, arriva anche il loro nonno. Nella cittadina dove vivono si deve eleggere il nuovo sindaco. Uno dei due contendenti è una donna, a capo di un partito xenofobo. Rahmaan s’innamora, ricambiato, di Giulia figlia della candidata sindaca: la relazione è osteggiata dai genitori di lei. L’attività della kebabberia procede bene, ma tutto si complica quando, a pochi metri dell’OplàKebab, apre la norcineria Viva il Maiale! Di lì a poco entrambi i locali subiscono atti di vandalismo compiuti dai misteriosi VE.R.Z.A. Sarà compito di Rahmaan e degli amici Aarif e Polpetta scoprire i colpevoli, mentre la campagna elettorale entra nel vivo. Anche l’imam della comunità mussulmana ha i suoi grattacapi: per trasformarla in moschea è in procinto di acquistare l’area dove sorge un chiesa in rovina che fa gola a uno speculatore immobiliare senza scrupoli.
Un romanzo dove si ride molto seriamente.
Massimo Conti, sociologo e scrittore italiano, vive in provincia di Pesaro-Urbino. Ha pubblicato due saggi sul cinema e quattro romanzi.
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Massimo Pisetta – Rosso Teroldego
0Il rosso è per antonomasia il colore del sangue, questa linfa vitale che scorre nelle nostre arterie e viene comunemente associata con un fatto violento o criminale o, di contro, con un’appassionata relazione amorosa. Ebbene, in questo romanzo, il terzo che vede come protagonista il commissario Frizzera, questi due eventi antitetici vanno a intrecciarsi, rendendo assai arduo il compito dell’investigatore trentino impegnato in un caso di difficile soluzione.
E il Teroldego? La vicenda si svolge nella Piana Rotaliana, fra Mezzocorona e Mezzolombardo, e qui il Teroldego è una cosa sacra.
Massimo Pisetta, nato a Trento nel 1957, è autore di “Il volo dell’albatros” (2008), “Lungo il filo d’un sottile equilibrio dettato dalle fasi lunari” (2009), “Gioco di speccchi” (2011).
Con Nulla die pubblica la saga del commissario Frizzera: “Il caso del motociclista” (2013), e “Due inchieste del commissario Frizzera” (2015)
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Massimo Pisetta – Scacco a Frizzera, le inchieste del commissario Frizzera
0In questa inchiesta, totalmente ambientata nel capoluogo trentino, il commissario Frizzera viene sfidato in una virtuale partita a scacchi da un ignoto e crudele assassino.
La posta è alta, anzi altissima, addirittura la vita del commissario stesso.
In una vicenda dai mille colpi di scena, il talento investigativo di Frizzera, coadiuvato per l’occasione dal capitano dei RIS Ferrero, è messo a dura prova, regalandoci un finale avvincente di altissima suspence e dall’esito incertisssimo.
Massimo Pisetta, nato a Trento il 31/03/1957, è autore di Il volo dell’albatros (2008), Lungo il filo d’un sottile equilibrio dettato dalle fasi lunari (2009), Gioco di specchi (2011).
Con Nulla die pubblica la saga del commissario Frizzera: Il caso del motociclista (2013), Due inchieste del commissario Frizzera (2015), Rosso Teroldego (2016).
Per gli interessati: pagina Facebook “Il Trentino fra le pagine di Massimo Pisetta”.
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Massimo Triolo – Due ali di fiamma
0Due ali di fiamma è la sintesi di anni di cimento poetico e la summa della raffinata cifra stilistica e contenutistica dell’autore. Una silloge vivida e icastica, in bilico tra deriva e riscatto.
Massimo Triolo nasce ad Arezzo il 18/08/1977. Pubblica: Due chiacchiere con il diavolo, Zona; In ritardo sulla scena, Akkuaria; Acini di sangue, Ensemble; Occhio e assenza, Raffaelli; Trilogia dell’estasi, Transeuropa (scritto a quattro mani con G. Tocci). Vince il premio Officina Letteraria di Ensemble editore. È primo al Concorso nazionale Insanamente organizzato dalle AUSL nazionali e da Raffaelli editore. Sono uscite, nel prestigioso Almanacco della poesia e dei poeti contemporanei di Raffaelli, sue liriche inedite. Col testo teatrale Il conflitto ha menzione speciale nel premio indetto dalla rivista Sipario. Collabora a Teatro contemporaneo e Cinema e col Corriere dello spettacolo. Ha curato traduzioni dal rumeno di liriche di Stefan Mocanu, di cui è edita da Transeuropa la raccolta Ossa di luce. Sono comparsi su Il manifesto e su Il Giornale, articoli a lui dedicati. La Battana ha pubblicato sue poesie e racconti.