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Maurizio Nascimbene – Offerte del fuoco
0Offerte del fuoco è una poesia, a tratti metafisica, di rivolta e di opposti: c’è l’ombra e la luce; la guerra e la pace; l’odio e l’amore; il grigio cittadino e i colori della natura; la morte e la voglia di vivere; un mondo sporco e corrotto dal quale però emergono spiragli di bellezza e di speranza; la filosofia e la più terrena quotidianità; la divinità e l’uomo. Ed è lui il solo vero attore su questo palcoscenico: artefice del proprio destino, posto di fronte a un bivio (palingenesi o rovina), raccoglie i frutti di ciò che ha seminato nella sua millenaria esistenza (come fossero idee platoniche; archetipi kantiani) e li soppesa scegliendo quelli da sacrificare a Dio affinché, con il suo aiuto, possa imboccare la strada in grado di dargli un domani. Ben presto, però, si accorgerà che è qui su questa Terra la sola risposta che cerca.
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Maurizio Nascimbene – Philippe Jaccottet, Un poeta «qui creuse dans la brume»
0Il cammino letterario di Philippe Jaccottet è un qualcosa di vivo che s’inserisce pienamente nel proprio tempo, ma trova radici nel passato più remoto e getta uno sguardo sul futuro più lontano. È l’uomo a tutto tondo il vero protagonista di queste pagine, e ciò che lo circonda viene compreso in quanto insieme di leggi e di forze che vi interagiscono. Jaccottet porta a frutto l’esperienza di tanti prima di lui (presenti in questo studio dal respiro comparatistico che presta altresì attenzione al patrimonio religioso dell’umanità, dai miti della Creazione ai dogmi monoteisti), grazie a un procedere semplice che diviene il fulcro della potenza del messaggio: l’ignoranza (emblema del suo modo di rapportarsi alle realtà investigabili e non del mondo) lo trasforma in un voyant in grado di penetrare nell’oscurità delle cose per scorgerne la luce nascosta.
Maurizio Nascimbene, nato a Voghera, vive a Torino ed è dirigente presso una grande industria internazionale. Nel febbraio 2019 ha pubblicato con Nulla die il romanzo Un Gran Bel Paese.
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Maurizio Nascimbene – Un gran bel paese
0Luigi Nava, in arte Lewis Bull Nevada, è un emigrante di successo. Non americano, ma nemmeno più italiano, nato a Voghera sul finire dell’Ottocento, ha trovato fortuna dapprima a New York e poi a Los Angeles prestando il suo fisico imponente al mondo del wrestling e a quello dell’industria del cinema. Ingenuo, perso nella sua eterna rincorsa a quell’utopia che è stata, per lui, l’America, ha vissuto una vita premiata dalla sorte, ma le ha camminato accanto, toccandola appena, rimanendo in un limbo di come sarebbe stato e di mancate prese di posizione che hanno fatto di lui, anche dopo cinquant’anni vissuti da americano, un italiano emigrante, solo, desideroso d’integrazione e di una nuova nascita, ma sospeso a metà fra la nostalgia per le proprie radici e la voglia di cancellare tutto per rifarsi vergine in una nuova patria che si è sforzato di chiamare casa. Sarà riuscito, quel sogno iniziale, a rimanere intatto sino alla fine, o la disillusione l’avrà ridotto in cenere?
Maurizio Nascimbene, nato a Voghera, risiede a Torino ed è manager presso una grande industria internazionale. Autore di saggi, racconti e poesie, con Un Gran Bel Paese segna il suo esordio nel romanzo.
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Mauro Lamantia – Formulario
0Formulario è il tentativo di trovare un sistema, un teorema, una preghiera, una formula appunto, per affrontare mancanze, domande e desideri. Tra bagliori e stagnazioni, il percorso che compie l’autore, in questa sua prima raccolta, trova nei luoghi e nella lingua la possibilità di raccontare le contraddizioni. La poesia diventa, così, il viatico per permettere all’io di fiorire.
Mauro Lamantia nasce a Palermo, ma cresce a Enna, nel centro della Sicilia. Si diploma come attore alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano e lavora fra teatro e cinema (è protagonista in Notti Magiche di Paolo Virzì). Scrive versi fin dall’adolescenza.
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Mauro Mirci – Destini. Racconti fantastici e spaventosi disastri
0Si chiamano Talib, Waseem, Tahair, Lama, Maysaa. Sono impauriti e affannati. S’imbarcano spronati da urla e minacce. Dall’altra parte del canale di Sicilia ci sono l’Europa e un nuovo destino. Ma devono attraversare il confine che l’Unione Europea ha tracciato in mezzo al mare per tagliare in due il Mediterraneo. E a loro sembra quasi di vederlo, quel confine, stampato sull’acqua.
Una migrazione, è questa la prima tappa di un percorso in otto storie ambientate in Medio Oriente, nella foresta congolese, nello spazio profondo, ma anche nella vicinissima Sicilia. Tutte narrano di sopraffazione e smarrimento, dell’essere umano che combatte contro i suoi mostri quotidiani e segue il proprio destino. Otto racconti in ambiguo equilibrio sul confine tra mainstream e fantastico e che rielaborano, in maniera perfidamente credibile, un immaginario anche troppo vicino alla realtà.
Mauro Mirci, geologo, vive e lavora a Piazza Armerina. Con Nulla Die ha pubblicato la raccolta di racconti L’impavida eroina eccetera (2011), il romanzo Chi non sogna un futuro radioso (2016) e Bidone azzurro, due storie del Presidente immortale (2021).
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Mauro Zanetti – I fili del mondo
0I fili del mondo è un romanzo storico ricco di intrighi e misteri, ma è anche una grande storia di amicizia e riscatto. Nell’Anno del Signore 1657 due tessitori genovesi in fuga dalla ondata di peste che si è abbattuta sulla loro città giungono nel borgo di Ala, nei pressi di Trento, dove ottengono ospitalità dall’illuminato parroco don Alfonso Bonacquisto che pensa di sfruttare l’occasione per proporre loro l’inizio di un’attività tessile. Per recuperare gli utensili necessari i tessitori devono tornare a casa affrontando un viaggio pericolosissimo: la Repubblica di Genova prevede pene severissime, sino alla condanna a morte, per chi esporta i segreti dell’arte tessile. Il viaggio procede tra imprevisti e colpi di scena e mostra il momento storico e i tratti salienti di una civiltà del nord Italia in uno dei secoli più travagliati e complicati dell’epoca moderna.
Mauro Zanetti è nato nel 1977 a Trento, città nella quale tuttora vive e dove insegna italiano e storia in un istituto professionale. Questo è il terzo romanzo pubblicato con la casa editrice Nulla Die, dopo Tracce Parallele e La belva di Garait.
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Mauro Zanetti – La belva di Garait
0Torna la squadra investigativa di Tracce Parallele coadiuvata da un paio di importanti nuovi collaboratori. Il questore Gerola e la sua squadra sono questa volta alle prese con l’orrore che si rifugia in un bosco del Trentino. La belva di Garait è una lenta discesa nel buio dell’anima che porterà i protagonisti a confrontarsi con le loro certezze, per riuscire a dipanare l’intricata matassa di questa indagine che li condurrà davanti al lato più oscuro dell’animo umano.
Mauro Zanetti è nato a Trento nel 1977, dove tuttora vive. Insegna italiano e storia in un istituto professionale. Nel 2012 ha pubblicato il suo primo romanzo Vellutum, di seta e di altri intrecci, per I.B.U.C edizioni. Tracce Parallele ha segnato nel 2021 il suo esordio con Nulla Die, seguito ora da La belva di Garait.
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Mauro Zanetti – Tracce Parallele
0Il romanzo racconta la storia di Alessandro di Trento e Antonio di Roma, due uomini che ignorano l’uno l’esistenza dell’altro fino a quando il destino li farà incontrare in un modo bizzarro e inaspettato. Grazie a una donna misteriosa e a un vicequestore illuminato, i due iniziano a indagare sul loro passato, portando a galla una storia inimmaginabile che sconvolgerà per sempre la loro vita, mentre le indagini vengono ostacolate da chi sta cercando di occultare la verità, tra omicidi e colpi di scena.
Mauro Zanetti è nato a Trento nel 1977, dove tuttora vive. Insegna italiano e storia in un istituto professionale.
Nel 2012 ha pubblicato il suo primo romanzo Vellutum, di seta e di altri intrecci, per IBUC. Tracce Parallele segna il suo esordio con Nulla Die.
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Michele Ambrosini – Viaggi, amori e qualche birra di troppo
0Nonostante le dimensioni ridotte, questa raccolta è frutto di una gestazione piuttosto lunga, maturata nel corso dei vent’anni dell’autore. Il risultato è una sorta di diario di bordo di un viaggio che lo porta dalla periferia milanese al quartiere parigino di Montmartre. Un percorso segnato dalla dicotomia tra il desiderio costante di viaggiare e il bisogno di trovare un rifugio sicuro e creare legami duraturi.
Il desiderio d’evasione, la scoperta di luoghi e sensazioni e la ricerca della stabilità: temi in cui si possono riconoscere molte persone che hanno attraversato i vent’anni, a patto di aver cercato di viverli pienamente.
Michele Ambrosini, nato e cresciuto a Milano, inizia ad amare la poesia da adolescente, grazie a Les Fleurs du Mal di Baudelaire. La poesia, insieme ai viaggi, diventa il filo conduttore della sua vita. Durante gli studi e dopo aver conseguito una laurea in Lingue e Letterature Straniere con una tesi su Rimbaud, continua a fare i lavori più disparati e a viaggiare, prima di mettere radici a Parigi, nel quartiere di Montmartre. Questa è la sua opera di esordio.
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Michele Tarzia – Foglia d’ombra
0oglia d’ombra è un’elegia alla natura. Un poema in versi e prosa che decanta, in chiave contemporanea, la bellezza del creato. Un romantico – seppur critico – dialogo con madre Terra, attraverso cui emergono i lati più nefasti del suo rapporto con l’uomo. Un poema – questo – che si può descrivere con il termine tedesco Waldeinsamkeit, ovvero: perdersi da soli nella natura e creare una connessione con essa, contemplandola.
Michele Tarzia è nato a Vibo Valentia nel 1985. Si occupa di cinema e parole. Filmmaker attivo sin dal 2010, i suoi film sono stati presentati in molti festival di cinema. Nel 2019 esce il suo primo libro di poesie Elogio alla solitudine dello sguardo (Nulla Die), una silloge incentrata sullo sguardo come atto di rivoluzione. È docente di laboratori e seminari sul cinema. Vive e svolge il suo lavoro a Reggio Calabria.
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Nicholas Patrono – Torino Nera
0L’efferato omicidio di un prete sconvolge Torino. Il caso viene affidato all’ispettore Claudio Trani, uomo duro e dal passato tormentato. Il delitto colpisce Claudio in modo particolare perché suo fratello minore, Marco, è un prete.
Affiancato dal collega e amico di sempre, il viceispettore Michele Corsino, e dall’agente Deborah Valli, appena rientrata da una sospensione dal servizio, Claudio si trova coinvolto in un’indagine oscura e torbida, in cui il Diavolo si nasconde in piena vista.
Nicholas Patrono è nato nel 1995 e vive a Rimini. Laureato in Psicologia Criminologica e Forense all’Università di Torino, insegue da sempre la grande passione della sua vita, la scrittura. Questo romanzo, ambientato nella città che per due anni è stata la sua seconda casa, è il suo esordio assoluto.
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Paolo Basile – Il suicidio delle nuvole
0Il cielo è uno solo, ma ogni paese o città ha un cielo diverso.
Gli uccelli che volano in alto sono gli stessi, i venti che soffiano nel mezzo sono gli stessi, le strade che s’intrecciano sotto il suo peso sono le stesse, ma ogni persona vede un cielo diverso.
Le nuvole, quando possono, lo vestono con le loro stupide forme. Altrimenti, se non fosse per loro, il cielo sarebbe sempre nudo.
Ci sono posti però dove il cielo non ha nuvole.
Paolo Basile è originario della Puglia e vive a Londra dove, oltre a scrivere libri, compone canzoni.
Il suicidio delle nuvole è il suo romanzo d’esordio.