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Silvestro Valentini Catacchio – Sangue cattivo
0Sangue Cattivo è una grande visione della Russia negli anni della caduta del regime sovietico, un romanzo denso, con diverse storie parallele che si vanno man mano a comporre, proprio come un gigantesco puzzle, dove alla fine ogni tassello troverà posto nell’affresco compiuto. Addentrarsi in Sangue Cattivo vuol dire avventurarsi su un campo minato, macchiato proprio dal sangue cattivo del titolo, dove ci si vede costretti a socchiudere porte che oggi molti vorrebbero lasciare sbarrate. Gli eventi sono indagati senza pietà attraverso personaggi finemente cesellati, ognuno dei quali si erge con il proprio tratto caratteriale. Nessuno di loro è risparmiato dalla trama e ognuno trova il suo epilogo. Lo stile ricorda i romanzi dell’800 proprio per la ricchezza dei personaggi e per lo studio meticoloso dell’ambientazione, ma anche per i frequenti estetismi che caratterizzano una narrazione che non rinuncia a numerosi momenti d’introspezione. Silvestro Valentini Catacchio vive e scrive a Bene Vagienna, ai piedi delle langhe cuneesi. Ha pubblicato TANGO NEGRO nel 2008 (Di Salvo) e WHITE nel 2012 (Alga). SANGUE CATTIVO è il suo terzo romanzo.
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Silvia Guerini Rocco – Fenomeno Pro Ana
0Che cosa c’è di desiderabile nel voler essere anoressiche? Perché tante ragazze si scambiano su internet consigli per raggiungere l’anoressia, o una magrezza estrema? E su questi siti si promuove davvero l’anoressia, o si cerca invece supporto per raggiungere una perfezione malata? Un’analisi accurata, chiara e accessibile ci permetterà di scoprire, attraverso questo libro, cosa si cela davvero dietro il fenomeno che, negli ultimi anni, attraverso il Web, sta favorendo un’inspiegabile nuova diffusione delle problematiche alimentari.
Silvia Guerini Rocco, nata nel 1985, lavora come psicologa libero professionista nelle province di Lodi e Monza Brianza. Questo è il suo primo saggio.
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Silvia Temponi – Toska
0Toska sorge come esigenza di esprimere l’inconscio attraverso poesie che parlano di morte e di rinascita.
È un libro di sbagli ed evoluzione, dei tanti errori che si possono compiere nella vita e della lunga e perenne crescita che ognuno di noi è costretto ad affrontare.
“Me ne sto rannicchiata
sul mio letto,
in attesa che arrivi la pace
non nel mondo,
solo la mia”
Silvia Temponi nasce il 12 aprile del 2003 a Napoli. Frequenta la facoltà di lettere moderne presso la Federico II di Napoli. Inizia a scrivere su piattaforme social come Wattpad e Tumblr riscuotendo un modesto successo e pubblica il suo primo libro di poesie Produco Veleno nel dicembre 2020. Per lei scrivere è prendere il tè con tutto quello che le fa male, introspezione e sensibilità sono le parole chiave della sua scrittura.
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Simona Novacco – Narciso
0Stammi vicino Erato
o musa della poesia amorosa
or m’aiutate, con miele e latte
a scrivere il mio canto.
Simona Novacco è una poetessa italiana che risiede in Abruzzo.
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Simona Stoppino – Prendersi in mano
0Simona Stoppino, ligure, da sempre in poesia, riscopre con questa raccolta la lingua madre che anni di vita in Inghilterra, Olanda e Germania avevano relegato al colloquio con sé stessa e con la famiglia. Il ritorno alla sua terra suscita in lei l’urgenza di riappropriarsi della sua voce. Scrive in endecasillabi, un metro antico, amico del ricordo, della memoria, ma anche nuovo, prepotentemente affabulatore: un ritmo che è scoperta di sé, ora dolorosa, ora trionfante.
La poesia di Simona Stoppino è scritta a corpo.
Come suggerisce il titolo della raccolta è parola manuale: non passiva registrazione di sensazioni, ma percorso tattile sulla pelle viva, incisione profonda nella carne dell’anima.
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Simone Corvasce – Algoritmi di scacchi e passi d’angeli
0Quanti piani di lettura può avere un’opera? Fino a che punto possono convivere l’immediatezza del sentimento e l’erudizione letteraria? Questa è la sfida alla base di Algoritmi di scacchi e passi d’angeli. Dietro una scrittura piana, scorrevole e intima è celata un’intricata giungla di riferimenti letterari. Ma il fine ultimo resta il viaggio, un viaggio attraverso le angosce dell’uomo, le relazioni umane, il mondo classico, la religione, la scienza.
La silloge è l’esordio letterario di Simone Corvasce, nato a Roma nel 1993. Dopo essersi diviso tra il Corso di laurea in Filologia Classica (Università La Sapienza) e la Scuola di Organo a canne (Conservatorio di Frosinone) ha intrapreso il dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Pisa. Gli Algoritmi sono il frutto di queste due esperienze.
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Sofia Ciriello – Gradi di separazione
0Quando si è lontani, le parole sono l’unica forma di approssimazione possibile, e non ci si avvicina mai abbastanza. Non si può farlo. Qualcosa si perde, si teme di scomparire: i sei gradi di separazione che, secondo una teoria, legano ciascuna persona a un’altra, diventano infiniti.
La silloge racconta il tentativo, mai finito, di colmare la distanza.
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Sonetti Scelti, Félix Lope De Vega Carpio Traduzione di Virgilio Zanolla – 927
0Poeta, drammaturgo e scrittore, «mostro di natura» e «fenice degl’ingegni» secondo le note definizioni di Cervantes, Félix Lope de Vega Carpio (Madrid, 1562 – ivi, 1635) è da annoverare tra i massimi ingegni della letteratura universale. Distribuiti tra i libri di poesia, le opere teatrali, vari testi a stampa e manoscritti, i quasi 1400 sonetti che ci restano di lui, dei tremila che gli sono stati attribuiti, abbracciano tutti i generi (amoroso, morale, sacro, celebrativo, funebre, burlesco, ecc.) e ne fanno uno dei più completi e appassionati interpreti di questa forma poetica d’origine italiana. Questa scelta ne propone 125, relativi ad ogni genere trattato e ordinati cronologicamente quasi a comporre una sorta di diario artistico e di vita; tradotti in rima nel rispetto più rigoroso dello schema metrico, della scansione sillabica e della lingua letteraria allora in uso.
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Stefan Mocanu – Disincanto programmato
0Con queste liriche l’autore sembra collocare all’interno di una cornice onirica, personaggi e oggetti concretamente intesi, per il verso di un incessante mascheramento dei primi in presenze che rasentano l’astrazione e dei secondi in qualcosa di vitale ed estraneo al loro valore d’uso o collocazione nel repertorio del consueto. Egli denota piuttosto che connotare offre angoli di visuale eterocliti e ipnagogici, in un flusso vividissimo e icastico che risulta talvolta lene come un unguento guaritore, talvolta sanguigno e ruvido. Se la sua poetica fosse un quadro, sarebbe un quadro surrealista.
Stefan Mocanu (Romania, Râmnicu Sărat , 30 gennaio 1967) compie studi nell’istituto tecnico “Stefan Cel Mare” con spiccate doti per le materie umanistiche. È poi membro della AZR (Associazione Giornalisti Rumeni) nella quale compie apprendistato al giornalismo; segretario di redazione e cofondatore della Società Culturale Doina, legata alla rivista omonima. Pubblica nel 1991 Il secolo delle allucinazioni. Trasferitosi in Italia da anni, torna alla poesia con Ossa di luce, Transeuropa. Dopo aver ottenuto pubblicazioni prestigiose in riviste letterarie, pubblica il presente volume.
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Stefano Caggiano – Vuoto denso e luna abitata
0Ci sono cose di cui non è possibile parlare “sensatamente”, eppure sono proprie queste le più urgenti da dire. Sono tali il senso di confine, di mondo, di esistenza, sentori diffusi di cui non è possibile affermare con certezza se corrispondano a reali profili dell’essere o non siano altro che allucinazioni cognitive. È la carne viva di questo dubbio, diamantino e irrisolvibile, a innervare questa raccolta di poesie, composizioni lievi e inesorabili levigate con un linguaggio semplice incline a raccogliersi intorno a idee fragili e indistruttibili come quelle di inizio, fine, nulla, non assimilabili al commercio linguistico quotidiano ma avvicinabili dalla parola poetica, apertamente inautentica e per questo titolata a dire l’indicibile.
Stefano Caggiano è docente alla scuola di design Istituto Marangoni di Milano. Ha all’attivo centinaia di pubblicazioni critiche e dedicate al design. Con questa silloge esordisce nella poesia.
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Teresa Mariniello – Poesia del cuore
0Alla sua terza prova, Teresa Mariniello spinge più fondo l’acceleratore del cuore. Si dà meno pause, si concede meno paesaggi. Chi la conosce, troverà meno colori – i suoi colori viventi. Rarefatta anche l’atmosfera del suo Sud, solo di sfondo a certi ritratti della madre, vero filo rosso della raccolta. Eppure, non è un lavoro di sottrazione. A sottrarre ci ha pensato la falciatrice. Davanti a lei, allora, la poeta moltiplica le domande, affolla i suoi simboli, raccoglie accanto a sé i suoi Lari; rafforza spalti e difese e chiama il lettore a capire, a sentire, a muovere le proprie emozioni. Gli chiede di entrare in questa casa mormorante. Di non abbassare lo sguardo, di vigilare con lucide parole. E coraggiose.
(r. c.)
Teresa Mariniello è architetto. Ha vinto vari premi fra cui, per la poesia, Fiur’lini a Den Haag NL, Scrivere donna, Nuove scrittrici a Pescara. La prima raccolta poetica Caleidoscopio, pubblicata da Tracce, è segnalata al Premio internazionale Mario Luzi 2019, la seconda Stagioni vince il terzo Premio nazionale O. Pelagatti 2019.
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Teresa Mariniello – Se così deve essere
0C’è un doppio registro temporale nella scrittura di Teresa Mariniello, le storie o i personaggi del passato si incuneano nel presente della narrazione anche nella forma verbale, come a indicare una sorta di contemporaneità degli avvenimenti, un tempo fatto non solo di cronologia ma di tracce, umori, odori, che perdurano con il loro significato nelle azioni che si vanno svolgendo e si fanno ancora presente.
Teresa Mariniello è architetto. Di origine campana, vive e lavora a Milano. Ha pubblicato le raccolte poetiche Caleidoscopio (Tracce, segnalata al Premio internazionale Mario Luzi 2019), Stagioni (Youcanprint, terzo Premio nazionale O. Pelagatti 2019), Poesia del cuore (Nulla Die 2020).
Ha vinto vari premi, fra cui Fiur’lini a Den Haag, Scrivere donna, Nuove scrittrici a Pescara, è presente con poesie e racconti in varie antologie (Edite da LietoColle, Studio Calcografico Urbino, Historica). Collabora con la rivista cartesensibili.wordpress.com con articoli di architettura e attualità.