-
Thomas Usan – Le vie per una Gerusalemme perduta
0Dispersi, disorientati. Noi giovani di oggi siamo naufraghi e profughi di un tempo già trascorso, o meglio, figli di una Gerusalemme perduta. Siamo mutili di punti di riferimento, delle grandi ideologie e di figure intellettuali che ci spingano a riflettere. Le vie in cui siamo smarriti sono le stesse di ogni generazione: l’amore, le passioni, le ambizioni, le prime grandi riflessioni. La poesia stessa è spaesata, priva di metrica o di rime. Fino a quando, dopo una tormentata riflessione e la ricerca di qualche lontano modello, essa raccoglie i piccoli rimasugli, li mette insieme e va avanti, alla ricerca solitaria di una lontana verità, nella speranza di trovare la sua Gerusalemme.
Thomas Usan è un giovane poeta italiano che risiede a Pigra, sul Lago di Como.
-
Tiziano Trevisan – Talis Mater
0Ci sono tre donne, in quella antica dimora isolata. Sono una vecchia dal passato misterioso, sua figlia Tania, libertina e pericolosa, e la giovane Bea. In paese si dice che siano fantasmi. Ma i fantasmi non esistono. Quando Bea scompare, Tania chiede aiuto a Michele, a Santo, a Gianfilippo. Il suo progetto è perverso: vuole vendicarsi per un torto subìto. Per attirarli nella sua trappola ricatta l’amico Alberto, facendo leva sul suo segreto più nascosto: la sua “malattia”. Ma a complicare le cose ci sono Joy Minnelli, abile poliziotta alla ricerca della verità, e quattro suoi colleghi che cercheranno di impedirglielo. Che cosa è successo a Bea? Perché è scomparsa? Chi riuscirà a trovarla? Tutti si chiedono le stesse cose, ma la domanda per scoprire l’inganno è una sola: Bea esiste davvero?
Tiziano Trevisan è nato il 7 luglio 1972. Vive e lavora in Valle d’Aosta. Giornalista professionista, si occupa di comunicazione dell’emergenza. Con Nulla Die ha pubblicato nel 2013 il romanzo La tua vita un inferno.
www.tizianotrevisan.it
-
Totò Trumino – Il nostro Cammino in bici Verso Santiago
0Il Nostro Cammino in bici verso Santiago non è una semplice narrazione del viaggio dell’autore a Compostela. Il lettore si sentirà portato per mano in un percorso che conduce all’accettazione del prodigioso e dell’incredibile.
Lungo il Cammino l’autore ha fatto più di un viaggio ed è diventato un hospitalero di pellegrini e un portabandiera dei malati di SLA.
Il testo sembra accompagnarci a Compostela, ma anche in diverse “stazioni di accoglienza” lungo il tragitto interiore e reale.
Completano il volume: un’introduzione di mons. Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina, una prefazione di Fiorella Ferrari e una postfazione di Maurizio Prestifilippo.
Questa opera segna l’esordio letterario di Totò Trumino, siciliano di Piazza Armerina, appassionato ciclista e pellegrino.
-
Valentina Belgrado – Eloheinu
0Ipazia e Ipazia sembrano gemelle: stesso volto, stessa statura, stessi colori.
Se non fosse per il nome, tutti penserebbero che sono per davvero sorelle. Invece, abitano nel medesimo paese e frequentano la stessa scuola, ma non hanno alcun vincolo di parentela. Ciò che le lega, in profondità, è qualcosa di molto più subdolo e complesso. Un complicato groviglio di eventi intrecciati tra loro in maniera non sempre casuale. Una dialettica misteriosa e imperscrutabile tra due famiglie diverse, eppure convergenti in un unico tragitto nella costruzione del loro avvenire. Una dolorosa malattia congenita, da una parte, e un passato indecifrabile e luttuoso, dall’altra, destinati a sovrapporsi in un presente solo potenzialmente speranzoso ma cupamente e realisticamente irreversibile per entrambe le bambine.
Nell’ambiguità semiotica di un ebraismo trasfigurato in qualcos’altro, la soluzione si profila all’orizzonte, a prezzo di inevitabili perdite e di amputazioni affettive, attraverso la faticosa revisione delle premesse. E con il ribaltamento totale delle apparenze.
Nata a Firenze (1975), si è laureata in Letteratura Teatrale Italiana nella sua città, per trasferirsi successivamente ai Castelli Romani, dove vive con il marito e il figlio.
Prima di Eloheinu, ha pubblicato poesie su riviste e antologie, recensioni a libri e film su riviste e un romanzo in formato eBook.
-
Valentina Belgrado – Il gioco interrotto
0Dodici anni.
Dodici anni sono passati e Rachele è ancora chiusa in casa. Non è più uscita da quel giorno di aprile di dodici anni fa.
Sola.
Rachele, i suoi libri.
E la casa.
Nata a Firenze nel 1975, Valentina Belgrado si è laureata in Letteratura Teatrale Italiana nella sua città, per trasferirsi successivamente ai Castelli Romani, dove vive con il marito e il figlio. Prima del Gioco interrotto (finalista al Premio del Mare Marcello Guarnaccia), ha pubblicato poesie su riviste e antologie, recensioni a libri e film su riviste, il romanzo Ius (eBook ©2017 Amazon Formato Kindle) e il romanzo Eloheinu (Nulla Die, 2018).
-
Valentina Belgrado – Reborn
0Prisca non si vuole rassegnare all’idea di non avere figli, ma il tempo è quasi scadu-to e lei non ha un uomo accanto. Un paio di possibili scenari le si spalancano davan-ti, ma il primo preso in considerazione ‒ la fecondazione assistita all’estero ‒ sembra allontanarsi come un impalpabile miraggio. Tanto più che, distratta da uno step in-termedio in Emilia Romagna, allunga ulteriormente i tempi e deve necessariamente rivedere i suoi obiettivi.
Prisca desidera Tancredi. E lo avrà, in un modo o nell’altro.Nata a Firenze nel 1975,Valentina Belgrado si è laureata in Letteratura Teatrale Italiana nella sua città, per trasferirsi successivamente ai Castelli Romani, dove vive con il marito e il figlio. Prima di Reborn, ha pubblicato poesie su riviste e antolo-gie, recensioni a libri e film su riviste, il romanzo Ius (eBook ©2017 Amazon Formato Kindle), il romanzo Eloheinu (Nulla Die, 2018) e il romanzo Il gioco interrotto, finalista al Premio del Mare Marcello Guarnaccia (Nulla Die, 2019).
-
Valentina Belgrado – Roquefort
0Già il Generale Charles de Gaulle si domandava: «come si può governare un Paese che conta duecentoquarantasei varietà di formaggio?»
Una di queste varietà è il Roquefort, un formaggio a pasta compatta ma friabile, gradevolmente venato di sfumature bluastre ma fastidiosamente respingente per chi ha l’idiosincrasia visuale dei buchi sulle superfici (tripofobia); un formaggio salato e quasi amarognolo, che porta il nome dolcissimo e sinuoso di una località dell’Occitania, la patria della Lingua d’Oc.
Un formaggio pieno di contraddizioni, dunque.
Nata a Firenze nel 1975, Valentina Belgrado vive ai Castelli Romani con il marito e il figlio.
Ha pubblicato poesie e racconti su riviste e antologie, recensioni a libri e film su riviste, e i romanzi Ius (eBook ©2017 Amazon Formato Kindle), Eloheinu (Nulla Die, 2018), Il gioco interrotto, finalista al Premio del Mare Marcello Guarnaccia (Nulla Die, 2019), Reborn (Nulla Die, 2019), Disforia (Ensemble, 2020).
-
Valentina Belgrado, Angela Mastrone, Andrea Zarroli, Italo Mediterraneo La ragazza venuta dal mare – 443
0Il Premio Mare Marcello Guarnaccia nasce dall’intento di ricordare la vita e le opere di Marcello Guarnaccia, fotoreporter siciliano, archeologo subacqueo e studioso dell’ambiente marino, di recente scomparso.
Il Premio Mare Marcello Guarnaccia intende promuovere la conoscenza e il rispetto dell’ecosistema marino come parte integrante del territorio e patrimonio comune culturale.
Quelli qui raccolti sono i racconti vincitori dell’edizione 2019/2020, la cui traccia è stata La ragazza venuta dal mare.
Gli autori in ordine alfabetico:
Valentina Belgrado
Angela Mastrone
Italo Mediterraneo
Andrea Zarroli.
-
Valeria Pinti – Ada
0Ada racconta di una bambina, poi ragazza, mamma e nonna: di una donna, insomma, che attraversa il secolo breve e lotta per rendersi davvero quello che è e vuole essere. Una persona libera. Libera di scegliere, di fare o di sbagliare, di studiare, di amare, di vivere.
Pioniera del suo tempo, sognatrice e pragmatica, forte e caparbia, sino alla fine si difende da chi solo può toglierle libertà, sogni e ricordi.
Ma Ada, “capa tosta”, ci regala la sua storia, abbattendo quei muri che la vorrebbero rinchiusa nel limbo dell’oblio; una storia — all’apparenza lontana dal nostro oggi — che si rivelerà così vicina, fresca, avvincente, moderna da scalzare quel pizzico di nostalgia che ci accompagna all’epilogo della sua vita.
Valeria Pinti ha 35 anni, è romana e vive a Zurigo.
I suoi studi sono stati scientifici, ha una laurea in fisica e un dottorato in scienze ambientali. Ha pubblicato numerosi saggi scientifici e Ada è il suo primo romanzo.
-
Valeria Pinti – Artemisia e la maledizione di Eucheria
0«Gina per carità, la spaventi con i tuoi modi bruschi.»
Ad Artemisia va quasi di traverso la tisana bollente da cui aveva appena bevuto il primo sorso, ma già sembrava fare l’effetto cantato dalla zia Gina.
La zia Elisa si siede al tavolo e guarda la nipote dicendole in tono dolce e calmo: «Quello che mia sorella voleva dirti, magari in modo un po’ brusco, è che siamo streghe e quindi tu sei strega e ora che hai dodici anni diventerai una strega a tutti gli effetti e i tuoi poteri fioriranno giorno dopo giorno.»
Valeria Pinti è romana e vive a Zurigo. Ha una laurea in fisica e un dottorato in scienze ambientali. Autrice di numerosi saggi scientifici, con Nulla die ha pubblicato i romanzi Ada e Il paradosso della sfinge (con Martina Moyola Espen).
-
Valerio Pappi – Aspettando gli altri
0Ricordo benissimo quando iniziò tutta questa storia: due anni fa: 2010: agosto: 11 agosto: mercoledì.
Per chi non ha una vita realizzata diventa più interessante cercare di vivere la vita degli altri.
In una Bologna entropica, Alberto, uno dei tanti disillusi ragazzi di oggi, riesce a dare un senso alle sue giornate solo spiando le persone che gravitano attorno alla stazione dei treni. Giorno dopo giorno, esse diventeranno protagoniste, per lo più inconsapevoli, della sua nuova vita di disoccupato. Inizia a seguirne i movimenti, interpretarne le azioni, le pedina alla stregua di un detective privato, sino a non distinguere più la realtà dall’immaginazione.
Valerio Pappi vive e lavora a Ferrara. Il romanzo d’esordio Dieci anni è stato selezionato al premio Bagutta, ha vinto il premio Giovane Holden e il premio D’Ambrosio. Ha pubblicato inoltre: Tecnica armonica per chitarra (2016), La scelta giusta (2018) finalista al premio città di Como e al premio Prunola, La vendetta del lago Pacifico (2019), Dieci anni (II edizione, 2019), Il testamento di Marco (II edizione, 2020).
-
Valerio Pappi – Dieci anni
0Luca ha appena festeggiato il decimo compleanno con il padre Roberto. Rincasando in auto, uno sconosciuto li affianca e spara. Ma non era Luca il bersaglio del killer, bensì il padre. Il bambino è ferito gravemente, finisce in coma. Al suo capezzale, davanti al figlio tenuto in vita da un polmone artificiale, Roberto inizia a raccontarsi: il doloroso resoconto della sua vita segnata dalla violenza subita da un prete quando aveva undici anni.
«Mentre partivamo a sirene spiegate ti ho guardato con intensità e ho pensato che se avessi potuto fermare il tempo, lo avrei fermato a quando avevo dieci anni. Non uno di più.»
Valerio Pappi vive e lavora a Ferrara. Alterna la sua passione per la musica jazz all’attività di scrittore. Ha pubblicato il romanzo Dieci anni (Giovane Holden Edizioni, 2012), vincitore del premio Giovane Holden, Il testamento di Marco (Edizioni Epsil, 2014), La scelta giusta (Nulla Die, 2018). Inoltre è autore di un trattato di armonia dal titolo Tecnica armonica per chitarra (Casa Musicale Eco, 2016). Questa è l’edizione riveduta e corretta del romanzo Dieci anni.
www.valeriopappi.com