Descrizione
Chi ha ucciso Ursula Albinoni, direttrice del personale del Teatro Massimo, e perché? Il commissario Marongiu indaga su tre sospettati: Zacconi, il celebre direttore artistico e marito della vittima, Sara Finzi, governante innamorata del maestro, e Doris, la gemella di Ursula, il cui legame con lei è velato di mistero. Sullo sfondo, la settimana del debutto di un balletto ispirato alla Sonata a Kreutzer di Tolstoj, che intreccia arte e delitto. Al termine delle indagini, Marongiu dovrà affrontare un dilemma morale: seguire il dovere o ascoltare la propria coscienza?
Giovanni Balsamo. Nato a Mazara del Vallo nel 1963, vive a Palermo dal 1968. Laureato in economia, è dottore commercialista dal 1996. Autore di cinque romanzi gialli con protagonista il commissario Marongiu, ha vinto il concorso “6 Romanzi in cerca d’autore” nel 2017. Le sue opere, ambientate in Sicilia, mescolano indagini avvincenti e profonde riflessioni morali.
Salvatore Giordano Admin –
Omicidio in La maggiore di Giovanni Balsamo è un romanzo che intreccia magistralmente il fascino del giallo classico con un’atmosfera colta e raffinata, capace di trasportare il lettore nei meandri di un’indagine che si muove a ritmo di musica. Il commissario Antonio Marongiu si trova ad affrontare un caso enigmatico e carico di tensione: l’omicidio di Ursula Albinoni, direttrice del personale del Teatro Massimo di Palermo, uccisa con un’unica coltellata mentre si trovava nel suo ufficio.
Balsamo costruisce un’ambientazione suggestiva, dove l’arte e il crimine si fondono in un connubio intrigante. Il Teatro Massimo diventa non solo lo scenario del delitto, ma un vero e proprio protagonista silenzioso, con le sue sale maestose e il sottofondo musicale che permea ogni pagina del romanzo. La musica, in particolare la Sonata a Kreutzer di Beethoven, si insinua nella trama, evocando passioni, sospetti e un inquietante parallelo con il celebre romanzo di Tolstoj.
Il protagonista, Antonio Marongiu, è un commissario disincantato e riflessivo, dotato di un’intelligenza acuta e di un senso dell’ironia che lo rende immediatamente simpatico al lettore. Il suo metodo investigativo non si basa solo su prove e deduzioni, ma anche su un’attenta lettura delle emozioni e delle dinamiche umane. Attorno a lui si muove un cast di personaggi altrettanto sfaccettati: il maestro Zacconi, direttore artistico e marito della vittima, enigmatico e distaccato; il fidato vice Caronia, che offre un contrappunto realistico e pragmatico; la dottoressa Ranieri, medico legale acuto e disilluso, e una serie di figure secondarie che arricchiscono il racconto con le loro sfumature e le loro ombre.
Uno degli elementi più riusciti del romanzo è il sottile gioco di rimandi tra la narrazione e il mondo della musica. La Sonata a Kreutzer, con il suo carico di tensione emotiva e la sua storia di gelosia e tradimento, sembra quasi fungere da spartito per l’indagine di Marongiu, suggerendo piste e interrogativi che vanno oltre la mera risoluzione del caso. L’intreccio è ben congegnato, con una tensione crescente che spinge il lettore a voler scoprire la verità fino all’ultima pagina.
Lo stile di Balsamo è elegante e scorrevole, capace di alternare momenti di introspezione a dialoghi vivaci e brillanti. L’autore non si limita a raccontare un’indagine poliziesca, ma offre anche una riflessione sul potere evocativo dell’arte, sulle illusioni e le verità nascoste dietro le apparenze.
Omicidio in La maggiore è un giallo raffinato e coinvolgente, che piacerà sia agli amanti del genere investigativo sia a chi cerca un romanzo capace di unire suspense e profondità culturale. Una lettura avvincente, dove ogni dettaglio conta e ogni nota musicale può nascondere un segreto.